A termine dei congressi svolti nei dieci circoli urbinati PD, nella serata del 23 ottobre con gli ultimi incontri nei Circoli di Gadana-Cavallino e Pieve di Cagna, Lorenzo Santi, che contendeva la direzione a Federico Scaramucci, è risultato eletto a segretario cittadino del Partito Democratico di Urbino. Gli iscritti che hanno partecipato numerosi alle votazioni, hanno in maggioranza sostenuto col loro voto le proposte di Santi, riconoscendo a  Scaramucci il merito di aver mantenuto vitale il partito e animato il dibattito nei periodo dei tre anni del suo mandato che è coinciso anche con la prima opposizione in Consiglio comunale nella storia del Governo della città dal dopoguerra ad oggi.

Il confronto tra due visioni politiche diverse, e complementari, rappresentate da Scaramucci e Santi sono state un’occasione di rivitalizzazione del confronto politico. Gli incontri si sono svolti in un clima sereno e rispettoso delle diverse sensibilità. Tutti hanno riconosciuto la necessità di ritrovare una nuova unità che si manifesti soprattutto nella capacità di individuare strategie comuni nell’affrontare le criticità urbinati. Tutti i presenti  hanno manifestato il desiderio di ritornare a confrontarsi sui temi fondamentali per lo sviluppo e la crescita di Urbino. La politica deve affrontare con decisione e con una chiara linea politica le questioni di interesse comune: troppi giovani sono costretti ad andarsene per la mancanza di opportunità di lavoro, i servizi sanitari ed ospedalieri devono essere migliorati e rafforzati,  è di fondamentale importanza stabilire strategie di crescita in collaborazione con il territorio e soprattutto con le aree interne, si devono porre in atto iniziative che mirino al miglioramento della viabilità e delle infrastrutture. Si è poi discusso di formazione ed università, del nuovo Erdis, della necessità di sviluppare l’imprenditoria e il settore produttivo, del turismo e la tutela e valorizzazione dell’ambiente e del nostro ricco patrimonio culturale.

Perché tutto questo possa essere possibile è necessario “riconquistare la scena – si legge nella mozione presentata da Santi – entrare nel dibattito politico da protagonisti, attraverso la forza delle idee e della coerenza delle scelte, con una presa di posizione precisa e con la collaborazione degli iscritti e dei cittadini che devono avere la consapevolezza di appartenere e rivolgersi ad una forza politica che intende essere protagonista della futura stagione elettorale e che intende tornare a vincere le prossime competizioni elettorali”.  Dovrà essere promossa e sostenuta la partecipazione di persone attive, propositive e aperte al ragionamento politico, dovranno essere incentivati la partecipazione e lo occasioni di dialogo e confronto con l’obiettivo di diventare “incubatore delle idee per lo sviluppo” e di individuare anche le modalità utili alla loro realizzazione in collaborazione con tutti coloro che a vario titolo sarà utile coinvolgere.

Nei prossimi giorni Santi sarà impegnato nella definizione della riorganizzazione del partito e nella costituzione della squadra con la quale intraprendere il lavoro; oltre ai 40 delegati e i 10 coordinatori dei circoli, eletti nel congressi dei circoli, verrà costituita una nuova segreteria. Entro un paio di settimane sarà organizzato il congresso conclusivo, aperto al pubblico, in occasione del quale Lorenzo Santi presenterà le sue linee programmatiche e il suo programma e il nuovo staff politico ed operativo del partito anche in vista e preparazione delle elezioni amministrative del 2019.

 

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